Quello che si può dire del direttore della fotografia è che è anzitutto il responsabile assoluto della fotografia cinematografica mentre si gira un film.
In verità potrebbe anche essere lui a decidere le luci di uno spettacolo teatrale o televisivo, purché sia fatto in studio, oppure di una sfilata di moda e così via.
Per quel che riguarda il cinema, il direttore della fotografia è una delle parti principali della troupe, senza non si avrebbero certo i risultati che conosciamo. Il direttore pensa esattamente con gli occhi dello spettatore, quindi sa benissimo dove, come e su cosa puntare la cinepresa.
Oltre alle conoscenze tecniche, deve avere anche
conoscenze in campo artistico dato che la fotografia, sopra ogni altra cosa, prende sotto la sua ala un mestiere tra i più complessi al mondo. Una delle cose più difficili da fare, infatti, è saper interpretare le luci e spostarle esattamente come si vuole. Non tutti possono dire di riuscirci, ma quei pochi che lo fanno, sono in assoluto i migliori.
Quello che fa un direttore della fotografia è decidere la composizione di una inquadratura, come disporre le luci, controllare i movimenti delle macchine da presa, scegliere l’angolo di ripresa e soprattutto gli obiettivi che servono per le suddette riprese. Di conseguenza decidere il piano di messa a fuoco, l’apertura o la chiusura del diaframma e così via. Cose che hanno a che vedere prima di tutto con immagini statiche, poi con la trasposizione di immagini in mivimento.
Ovviamente il tutto diventa più difficile quando vengono modificati i tempi di scena, cioè con rallentamenti o acceleramenti delle inquadrature, o con utilizzo di effetti speciali quando se ne ha bisogno o sono previsti.
L’ultimo passo che deve fare il direttore della fotografia è quello, una volta terminate le riprese del film, di correggere il diaframma e la composizione dei colori qualora non dovessero andare bene secondo determinati gusti. Tutto prima che il film vada in stampa su negativo o come si fa oggi, su copia campione nel caso di riprese digitali.
L’elenco dei grandi direttori della fotografia è abbastanza vasto, ma è il caso di ricordarne qualcuno:
Gianni di Venanzo, Pasqualino De Santis, Aldo Tonti, Carlo Di Palma, Dario Di Palma, Dante Spinotti, Aldo Graziati, Luciano Tovoli, Marcello Gatti, Mauro Fiore (tra i più giovani di tutti, premiato con l’Oscar per il film Avatar), Stefano Ricciotti, Italo Petriccione, Roberto Forza, Paolo Carnera e Marco Onorato che ha vinto l’oscar europeo con il film Gomorra.