Partendo dal significato letterale, il film è o indica una membrana o un sottilissimo strato materiale, come il negativo. È dunque sinonimo di pellicola.

Col passare del tempo si passa dall’indicare, con la parola film, la pellicola cinematografica fino all’immagine singola (e in movimento) registrata poi sulla pellicola cinematografica.

Questo passaggio di significato nasce principalmente dall’avvento del supporto video.

Il film rappresenta un’immagine in movimento che viene registrata su una pellicola. L’immagine è da quasi sempre accompagnata da un determinato suono che può essere sia registrato insieme all’immagine, sia registrato a parte.

Con il termine film si vuole indicare il prodotto finito del cinema o dell’industria cinematografica.

Il film non è solo una forma d’arte, ma anche un modo per intrattenersi.

Il tutto nasce principalmente per una questione narrativa, non a caso i film nascono ed esistono per raccontare delle storie.

Ci sono diversi tipi di durata dei film e si possono suddividere in:

  • film a corto metraggio, normalmente chiamati cortometraggi, che hanno una durata breve e solitamente non superiore ai trenta minuti, escluse alcune eccezioni tipo lAcademy of Motion Pictures Arts and Sciences che hanno una durata massima di quaranta minuti di film;
  • film a medio metraggio, sono film di media durata, quindi che tendono a durare sui quarantacinque minuti;
  • film a lungo metraggio, anche detti lungometraggi, che hanno una lunga durata, ovvero quelli che durano a partire dagli ottanta minuti.
    Per quanto riguarda la colorazione le categorie si dividono semplicemente in due tipologie: i film in bianco e nero e i film a colori.

Esiste poi una differenza anche per quel che riguarda il suono nei film, che si dividono in film muti e film sonori.

Forse l’ultima di

È invece difficile che un film per la televisione venga poi trasmesso al cinema.

stinzione la si deve fare col mercato perché il mercato cinematografico è molto diverso dal mercato televisivo. È cosa risaputa che i film che vengono proiettati al cinema, poi passano in televisione dopo un tot preciso di tempo, sempre che abbiano avuto il successo di cui necessitano per un re-watch.

Da un punto di vista della tecnica, il film è una sequenza di immagini, dette anche fotogrammi, che vengono incise su una striscia di poliestere o triacetato di cellulosa e vengono proiettati con una velocità tale da rendere l’illusione ottica del movimento.

Quando è nato il film, ovvero la proiezione di immagini su uno schermo o muro o tenda che fosse, la velocità della proiezione variava da film a film dato che gli apparati di riproduzione erano manuali ed erano quindi attivati manualmente da un operatore con una manovella.

Oggi ovviamente essendo tutto automatizzato ed essendoci stata una vera rivoluzione tecnologica nel campo, è molto più semplice riprodurre la fluidità dell’immagine.